Come tutti sappiamo l’anno passato è stato un tantino strano: ecco il mio riassunto fotografico del 2020! Questo articolo non vuole essere un resoconto della stagione scorsa ma, intervallando qualche immagine, vorrei semplicemente fare due parole in merito all’anno che ha scombussolato tutto.
Il mio mestiere, come tanti altri, ne è stato colpito anche duramente. Nonostante tutto il 2020 è stato un anno pieno d’amore, sia di coppia che verso la vità e la libertà.
Le coppie hanno affrontato momenti complessi: dover adattare la giornata alle nuove regolamentazioni e districarsi fra ciò che è permesso fare e non, per esempio. Forse proprio grazie a questo abbiamo comunque vissuto un anno bello, ricco di emozioni e speciale (nulla ovviamente da togliere ai precedenti, non esiste un anno di serie A e uno di serie B).
Come detto già in QUESTO ARTICOLO i rapporti con le coppie sono diventati più stretti, uniti dal “comune nemico” rappresentato dalla situazione pandemica. Così ho incrociato le dita CON gli sposi e PER gli sposi, ogni matrimonio e ogni giorno. Le speranze di riuscire a vivere la cerimonia, la festa… sono state condivise. La fine di una giornata è stato un traguardo raggiunto sia per me che per gli sposi e i loro invitati.
Visto il maggior tempo a disposizione ho potuto poi aggiornarmi leggendo molti libri inerenti alla fotografia e seguendo corsi. Il mio approccio documentaristico alla fotografia di matrimonio impone la conoscenza dei grandi maestri del reportage come Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Henry Cartier Bresson e altri. La speranza non è di eguagliare o copiare questi grandi fotografi. Tutt’altro, desidero apprendere, “rubare” nozioni da poter poi inserire nei miei occhi, ampliandone la visione.
Un plauso anche alle varie location, impegnate a trovare soluzioni a una situazione sempre mutevole. Bravi tutti e… ben arrivato 2021!
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