Come è possibile leggere nella home page del sito, ho cominciato a fotografare nell’ormai lontano 2006. In realtà mai mi sarei aspettato di diventare un fotografo di matrimonio. Ho fatto tanti lavori diversi, pur avendo solo 32 anni. Sostanzialmente, però, con sempre in mente la libera professione. Inoltre man mano ho maturato la certezza di voler intraprendere il mestiere del fotografo. Cosa mi affascina della fotografia? La capacità di osservare.
Quando si studia fotografia e si entra in quella condizione in cui è necessario notare i dettagli (spesso irripetibili) che, per esempio, caratterizzano un matrimonio, ci si accorge che il proprio sguardo cambia. Si passa da “vedere” a “osservare”. Tutto questo non è vincolato all’aver in mano una macchina fotografica ma, tutt’altro, cambia lo sguardo sul mondo ogni giorno e in ogni momento. La scoperta di questo cambiamento mi ha incuriosito e spinto a continuare la strada verso il costruirmi un lavoro non facile ma sicuramente ricco di soddisfazioni: quello del fotografo di matrimonio! Il tempo dedicato agli sposi non termina certo alla fine delle nozze ma, anzi, continua con la selezione e post-produzione delle fotografie. In ultimo c’è la creazione dell’album.
Sia per quanto riguarda le fotografie e sia per l’album, il mio pensiero è che il tutto deva equamente rispecchiare sia la mia visione e stile fotografico sia i desideri degli sposi. Detto così sembra una cosa banale ma, in realtà, non lo è. La post-produzione che eseguo, per esempio, rappresenta la mia visione sul matrimonio e, come è giusto, deve fondersi con quella degli sposi e quindi essere aperta a modifiche. Stesso discorso per l’album: l’impaginatura deve piacere al 100%, altrimenti verrà modificata e anche realizzata a sei mani.
L’obiettivo è che voi siate felice del mio lavoro e che io abbia onorato al meglio il giorno più bello della vostra vita: ecco perchè ho deciso d’intraprendere la professione.
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